Mariano Guardabassi (1823 - 1880)

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Mariano Guardabassi, nato a Perugia nel 1823, fu un artista dal percorso insolito. Dopo aver studiato amministrazione, decise di dedicarsi all'arte e fu allievo del rinomato pittore Silvestro Valeri all'Accademia di Belle Arti di Perugia. Tuttavia, il suo interesse per l'arte si estese ben presto all'archeologia, tanto da stringere rapporti con studiosi del calibro di Giuseppe Marchi, Wilhelm Henzen, Giambattista De Rossi e Wolfgang Helbig. Nel 1850, si trasferì a Roma, città che gli offrì numerose opportunità di approfondire i suoi studi archeologici. Il suo animo ribelle lo portò a partecipare nel 1859 all'insurrezione contro il governo pontificio, il che lo costrinse a fuggire in Toscana per evitare le persecuzioni. Tornato a Perugia in seguito all'annessione dell'Umbria al Regno di Sardegna, decise di mettere le sue conoscenze al servizio della tutela del patrimonio culturale umbro. Fu infatti nominato membro della Commissione Artistica Provinciale, un organo deputato alla catalogazione e alla conservazione degli oggetti d'arte dell'Umbria. Contribuì attivamente ai lavori della commissione, redigendo registri amministrativi e un elenco delle antichità e degli oggetti d'arte umbri. Nonostante abbia abbandonato la pittura per dedicarsi all'archeologia e alla ricerca storica, Mariano Guardabassi rimane una figura di spicco del panorama artistico umbro dell'Ottocento, nonché un precursore dell'odierna attenzione alla conservazione del patrimonio culturale.